Anche per chi abita in un condominio vi è la possibilità di installare dei punti di ricarica, comuni o dedicati e non sono richieste autorizzazioni o permessi da parte del Comune.

Il Decreto Legislativo (10 giugno 2020, n. 48) stabilisce che gli edifici residenziali di nuova costruzione o negli edifici sottoposti a ristrutturazione importante con almeno 10 unità abitative, è necessario predisporre almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici e la predisposizione all’allaccio per almeno un posto auto ogni cinque.
Se invece l’edificio è più datato, è possibile comunque installare un punto di ricarica in box o posto auto privato previa comunicazione della decisione all’amministratore condominiale e assicurandosi che i lavori di installazione vengano svolti a norma di legge. Tutte le spese saranno a carico esclusivamente dei condomini in possesso di veicoli elettrici.

Per garantire la ricarica in massima sicurezza è consigliabile installare stazioni di ricarica conformi alle normative EN61851-1, per la ricarica in corrente alternata AC (in Modo 3) e la ricarica in corrente continua CC (in Modo 4).

Indipendentemente dalla tipologia di stazione di ricarica che si intende installare all'interno di un parcheggio aperto al pubblico, è importante poter monitorare gli accessi alla ricarica degli utilizzatori tramite tessera o app di riconoscimento.

Per monitorare in tempo reale tutte le stazioni da remoto è possibile inoltre utilizzare un apposito MANAGEMENT SYSTEM proprietario e avere sempre sotto controllo gli accessi su tablet o pc.
Sono possibili diverse soluzioni di ricarica per tutte le tipologie di parcheggio condominiale: coperto o scoperto, con stazioni per installazione a terra o a parete.
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SCAME mette a disposizione il proprio know-how ventennale per supportare al meglio il passaggio alla mobilità elettrica e consigliare soluzioni di ricarica complete e su misura per le esigenze di qualsiasi condominio